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giovedì 5 giugno 2014

Fuori busta: spetta al datore di lavoro provare che le somme corrisposte non hanno natura retributiva.

In materia di “fuori busta”, la Corte di Cassazione ha chiarito che rimane a carico del datore di lavoro l’onere di provare la natura delle somme corrisposte al lavoratore e che non trovino giustificazione nella busta paga.

La Suprema Corte, con la Sentenza n° 11717 del 26/05/2014, ha precisato che la mancata corrispondenza tra quanto indicato nelle buste paga e quanto appuntato dall’azienda in nota separata comporta l’obbligo per l’azienda dei versamenti contributivi. 

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