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giovedì 31 ottobre 2013

Ottobre 2013 - Pillole di lavoro

Licenziamento disciplinare e contributo ASpI
Ministero del Lavoro
Interpello n. 29 – Nota Prot. 37/0018463 del 23 ottobre 2013
Il contributo “di licenziamento”, finalizzato a finanziare l’assicurazione sociale per l’impiego, deve essere versato dal datore di lavoro, anche nel caso in cui il rapporto è interrotto a causa della comminazione di un licenziamento disciplinare, ossia per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo.


Infortuni indennizzabili durante la trasferta
Inail
Circolare n. 52 del 23 ottobre 2013
Salvo che non ricorra il “rischio elettivo”, tutti gli eventi occorsi a un lavoratore, inviato in missione e/o trasferta dal momento dell’inizio di questa e fino al rientro presso la propria abitazione, sono tutelati, qualora si verifichino:
- durante il tragitto dall’abitazione al luogo in cui deve essere svolta la prestazione lavorativa e viceversa;
- durante gli spostamenti effettuati per recarsi dall’albergo al luogo in cui deve essere svolta la prestazione lavorativa e viceversa;
- all’interno della stanza d’albergo in cui il lavoratore si trova a dimorare temporaneamente.


Contratti a termine trasformabili nelle società a capitale pubblico
Corte di Cassazione - Sez. lav.
Sentenza n. 23702 del 18 ottobre 2013
I contratti a termine illegittimi, stipulati da soggetti societari a capitale pubblico, possono essere trasformati in contratti a tempo indeterminato. Secondo la Suprema Corte, quando l'Ente organizza il servizio pubblico secondo un modello privatistico, deve applicare la normativa propria di tale modello e non la regola generale prevista per la pubblica amministrazione, che prevede il risarcimento danno e non la reintegrazione.


Niente trasferimento senza motivazioni concrete e dettagliate
Le ragioni tecniche, organizzative e produttive alla base del trasferimento del lavoratore devono essere descritte in maniera dettagliata, e non generica. È l’indicazione principale della giurisprudenza, nelle controversie legate allo spostamento dei lavoratori, che spesso, negli ultimi anni, si intreccia con situazioni di difficoltà economica delle aziende. Vediamo, dunque, quali sono gli orientamenti espressi recentemente dalla Cassazione, su questo tema. È illegittimo il trasferimento del lavoratore se nella sede non c’è esubero di personale. Lo precisa la Cassazione con la Sentenza n. 20913 depositata il 12 settembre scorso.
Stefano Rossi - Il Sole 24 Ore


I debiti della P.A. salvano il Durc
Durc regolare alle imprese con debiti contributivi se vantano crediti nei confronti di P.A. A tal fine i crediti devono essere certi, liquidi ed esigibili e d’importo non inferiore ai debiti contributivi in base alla certificazione rilasciata dalla P.A. debitrice. La “regolarità” così raggiunta consentirà alle imprese di poter continuare a operare, ma non limita in alcuna misura il potere sanzionatorio agli Istituti di Previdenza e alle Casse Edili, né tantomeno quello di attivare la procedura di riscossione coattiva. Lo precisa, tra l’altro, il Ministero del Lavoro nella Circolare n. 40.
Daniele Cirioli - Italia Oggi

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