Cerca nel blog

lunedì 19 novembre 2012

ECONOMIA: Redditometro

Redditometro 2012. Parte domani, 20 novembre 2012, il software denominato Redditest, lo strumento di calcolo della ricchezza dei contribuenti, finalizzato al contrasto all’evasione fiscale.

 Redditometro 2012: il Redditest parte il 20 novembre 2012


Cosa cambia rispetto al passato? Il redditometro 2012 si andrà a caratterizzare per il nuovo software a disposizione dei contribuenti italiani, il Redditest, che permetterà a questi di effettuare un’autovalutazione della propria posizione fiscale. Basterà compilare una serie di campi con le spese sostenute durante l’anno come ad esempio l’acquisto di una casa o di un’auto  e il software on line confronterà il tutto con il reddito dichiarato. Se si accende la spia verde, tutto ok. Problemi se invece ci sarà la spia gialla. Peggio ancora se si accenderà quella rossa. La verifica eseguita da Redditest avviene sulla base delle spese più significative individuate in 100 voci di spesa che vanno dall’abitazione, ai mezzi di trasporto, passando per assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, fino agli investimenti immobiliari e mobiliari netti.
“Uno strumento di compliance a disposizione dei contribuenti che permette di rilevare la coerenza tra le loro spese e il reddito che hanno dichiarato”, assicura Befera, il direttore dell’Agenzia delle entrate nella presentazione del nuovo software a supporto del redditometro 2012. Un disallineamento tra reddito effettivo e quello dichiarato almeno del 25% è quello che deve venir fuori dalla verifica eseguita con il Redditest, per far scattare l’accertamento sintetico. Sarà a questo punto onere dei contribuenti  “giustificare” le spese, ricostruendo i movimenti delle somme di denaro e i flussi di spesa, con i “documenti alla mano”.

 Come difendersi dal redditometro 2012

A questo punto pare opportuno precisare gli strumenti a disposizione del contribuente per potersi difendere dal redditometro e quindi dall’accertamento sintetico. Ai sensi dell’articolo 38, comma 6 del DPR 600 del 1973, il contribuente può difendersi dall’accertamento sintetico dimostrando, nella fase precedente alla notifica oltre che nella successiva fase dell’accertamento con adesione, che a il maggior reddito imputatogli con il redditometro, trova giusta copertura in specifici disinvestimenti patrimoniali e/o importi non dichiarati in quanto esenti o già assoggettati a ritenute a titolo d’imposta (redditi di capitale).

Difesa dal redditometro 2012: le possibili “giustificazioni”

A sua volta anche una circolare dell’Amministrazione finanziaria del 2007 precisa che la difesa del contribuente può basarsi anche su ulteriori giustificazioni, eventualmente riferibili ai componenti il nucleo familiare e debitamente documentate. Tra queste ulteriori giustificazioni troviamo:
-      l’utilizzo di specifici finanziamenti,
-      di denaro proveniente, ad esempio, da eredità, donazioni vincite od altro,
-      l’uso di redditi conseguiti a fronte di importi fiscali convenzionali – quali redditi tassati su base catastale, nonché l’utilizzo di somme riscosse a titolo di risarcimento patrimoniale e fuori dall’esercizio dell’impresa.

Nessun commento:

Posta un commento