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mercoledì 24 ottobre 2012

Controlli Finanza: PARMA

Link: http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/156528/Controlli_della_Finanza_a_Parma_e_provincia%3A_niente_scontrino_in_68_casi_su_131.html


La Guardia di Finanza ha effettuato una serie di controlli a Parma e provincia, contro l'evasione fiscale e il lavoro nero. Scontrini fiscali: su 131 controlli, in 68 casi lo scontrino non è stato emesso da un esercente. Il dato si aggiunge alle 823 violazioni di questo tipo scoperte fra gennaio e settembre nel Parmense.
I finanzieri (77 hanno partecipato all'operazione) hanno anche individuato un «evasore totale», cioè una persona completamente sconosciuta al fisco.
Passando al setaccio i cantieri, le Fiamme gialle hanno trovato 11 lavoratori in nero (su 25 controlli fra città e provincia).
Scoperto anche un uomo che raccoglieva scommesse on line senza essere autorizzato.
Il comunicato della Guardia di Finanza di Parma:
77 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, organizzati in 34 pattuglie, hanno eseguito, nei giorni scorsi, un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che ha interessato diverse aree della città di Parma e diversi centri della sua provincia.
In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” hanno dato attuazione ad una serie di attività operative volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte.
Altre pattuglie - in questo caso composte da militari in “abiti civili” - sono state contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità di esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il variegato panorama economico della città di Parma.
Tali tipologie di operazioni si inquadrano, infatti, in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario”.
Le “mappature del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”.
Si evidenzia che i predetti “Piani Coordinati” hanno quale obiettivo non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche quello di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto ai loro concorrenti che violano le norme tributarie.
In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 131 controlli, che hanno portato alla constatazione di 68 violazioni per mancata emissione di tali documenti fiscali.
Sia i soggetti controllati, che coloro a cui sono state constatate irregolarità di varia natura, risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale del territorio parmense. Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle 823 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza – sul territorio dell’intera Provincia – nei primi nove mesi dell’anno.
Per quanto riguarda il contrasto al lavoro nero e/o irregolare, sono stati eseguiti 25 interventi che hanno permesso di “scovare” 11 lavoratori che operavano completamente in nero. E’ stato, inoltre, individuato un soggetto economico qualificabile come “evasore totale” in quanto non in regola con la presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali.
In materia di “capacità contributiva” i controlli sono stati rivolti nei confronti degli utilizzatori di auto di lusso; in particolare sono stati controllati 40 soggetti per i quali sono in corso i dovuti accertamenti per vagliare la corrispondenza tra il valore dell’autovettura e la posizione reddituale degli stessi.
Nell’ambito degli interventi svolti in materia di “esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa” si è proceduto a segnalare alla locale Autorità Giudiziaria un soggetto che deteneva nel proprio esercizio due postazioni “totem” utilizzate per accettare e raccogliere scommesse in via telematica senza la prescritta autorizzazione.

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